Quando stavo a Bologna non in Via del Borgo ma in Via
dell’Orso faceva così caldo d’estate che quando facevamo il caffè non
riuscivamo a berlo perché continuava a rimanere bollente per ore e non si
raffreddava mai e arrivavamo in ritardo dappertutto. Allora Antonio mi ha
insegnato a mettere dei cubetti di ghiaccio nel caffè per raffreddarlo. Al bar
invece d’estate prendevo sempre la crema di caffè fredda che era una via di
mezzo fra una granita, un gelato e un caffè con il latte condensato,
buonissima, dolcina, quasi stucchevole come piace a me. Un anno dopo il mio
nuovo coinquilino mi ha insegnato a fare il caffè-freddo-sceicherato
che è la versione 3.0 del caffè con i cubetti di ghiaccio di Antonio ed è una
meraviglia.
Ingredienti
- caffè appena fatto (con la caffettiera, mica con le capsule)
- ghiaccio
- latte (vaccino o di mandorla)
- zucchero o rapadura grattugiata
Procedimento
In pratica è facilissimo si prende il ghiaccio e si mette in
uno shaker ma va bene anche un più punkabbestia barattolo della marmellata con
coperchio, si aggiunge latte e zucchero e poi il caffè bollente che scricchiola
e scoppietta a contatto con il ghiaccio. Poi si shakera fortissimo e si versa
il caffè in un bicchiere.
Un indicatore di qualità è la schiumetta bianca che si forma: più ce n’è meglio è.
La cosa difficile è trovare il giusto equilibrio tra ghiaccio, latte e caffè, il caffè freddo deve risultare freddissimo ma non annacquato.
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