sabato 6 settembre 2014

Zuppa di cipolle d'estate

Dovevo scriverla prima o poi questa ricetta che dà nome al blog. E volevo farlo prima che iniziasse l'autunno, se no la zuppa smetteva di essere d'estate. 
L'ho cucinata ieri per darmi un po' di conforto, che ieri era uno di quei giorni, in cui mi sono messa a fare le tasse perché mi sembrava comunque più facile che iniziare il nuovo capitolo della tesina che sto scrivendo per l'università. 
Ci ho messo un po' di burro nella zuppa, anche se io il burro non lo uso nelle ricette salate, ma se lo ha detto mia mamma che è una di quelle che usa solo olio di oliva e ne usa pure poco, che la cipolla con il burro è la morte sua, ho pensato che potevo mettercene un po'.
Ho usato pure un po' di cognacmartell che non sono sicura ma credo che sia abbastanza prelibato, che la bottiglia se ne stava da anni nell'armadietto dei liquori e nessuno la beveva mai. E da quando ho questa passione per la zuppa di cipolle ad ogni stagione il cognacmartell è quasi finito. Che poi a Bologna volevo fare la zuppa di cipolle e non avevo il cognacmartell e non volevo comprarlo perché costava troppo. E allora ho pensato di andare al bar di via del Borgo e comprarne un cicchetto che spesso ci sono i cicchetti a un euro e un euro mi andava anche di spenderlo per la mia zuppa di cipolle. Solo che alla fine ho trovato un fondo del ratafià del mio babbo, che era sopravvissuto a quella notte in cui pioveva ed eravamo tanti amici in bicicletta sotto la tettoia della pasticceria in via delle Moline e lo abbiamo bevuto e tutti dicevano che era buonissimo. Be' quel fondo di ratafià sopravvissuto l'ho usato per sfumare la zuppa di cipolle e se non si ha il cognacmartell va bene uguale.



Zuppa di cipolle d'estate

Ingredienti
cipolle (tante, almeno un chilo)
burro
olio extravergine di oliva
zucchero
farina
cognac, o qualche altro alcolico liquoroso (ratafià, nocino, porto) ma anche il vino bianco va bene
sale
pepe
ev. pane anche vecchio e formaggio 

Procedimento
Sbucciare e tagliare sottilissime le cipolle. La mandolina aiuta molto.



Cuocerle in una pentola con un po' di olio e di burro per una decina di minuti fino a quando appassiscono. Se serve aggiungere un po' di acqua.


Mettere un cucchiaino di zucchero e cuocere ancora qualche minuto. Aggiungere la farina (2 o 3 cucchiai) e sfumare con il cognac. Quando l'alcol è sfumato ricoprire di acqua, salare e lasciare cuocere per una quarantina di minuti.

Per renderla ancora più appetitosa gratinare la zuppa, con delle fette di pane e formaggio, in forno. 



Pepare abbondantemente.



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