venerdì 27 ottobre 2017

PER INIZIARE: IL RINFRESCO #pastamadreperimbranat*

Inizio questa nuova rubrica #pastamadreperimbranat* perché finalmente mi sento di poter scrivere sull’argomento. Non perché io sia diventata brava con la pasta madre, anzi, ma credo di aver imparato a gestirla con il minimo sforzo e la massima soddisfazione.



La prima volta che ho sentito parlare di pasta madre ero a Sonvico. Nella nostra cucina l’attrice che più tardi in piazza avrebbe impastato e cucinato il pane durante il suo spettacolo stava rinfrescando la sua la pasta madre e me ne ha regalato un pezzetto.
Non avevo mai sentito parlare di lievitazione naturale e di pasta madre, l’attrice mi ha detto che era un lievito che serviva per fare il pane, che l’aveva prodotto con un gruppo di donne gravemente ammalate e mi ha insegnato a fare il rinfresco.
Sono partita da lì, nella mia cucina di Sonvico, con una pallina di pasta dall’odore acido in un barattolo di vetro e le sole istruzioni per il rinfresco. 

Poi grazie a internet, i libri e il confronto con altre persone ho iniziato piano piano a fare il pane e a sperimentare diverse ricette.

Come iniziare?

1. Producete voi stessi/e la vostra pasta madre.
Su internet troverete numerose indicazioni per creare dal nulla la vostra pasta madre. Io ho saltato questo passaggio e sono partita dal punto 1.a.

1.a. Fatevi regalare da qualcuno un pezzetto di pasta madre.
Credo che ci sia qualcosa di bellissimo nel donare o ricevere una pallina di pasta madre che continuerà a riprodursi all’infinito in altre cucine e in altre storie.
Se fra i vostri amici o conoscenti non c’è nessuno che abbia la pasta madre potete rivolgervi alla rete online di spacciatori di pasta madre al seguente link.

2. Procuratevi un barattolo di vetro dove tenere la pasta madre.
La pasta madre si conserva in frigo in un vasetto di vetro con coperchio per una settimana, poi è necessario fare il rinfresco.

3. Fate il rinfresco.
Rinfrescare la pasta madre significa aggiungervi acqua e farina per permetterle di continuare la fermentazione e di mantenersi viva. Bisogna fare almeno un rinfresco alla settimana ma più se ne fanno meglio è.

Come si fa il rinfresco?

a) Prendete la pasta madre dal frigo e pesatela (es. 100 grammi).

b) In una ciotola sciolgliete la pasta madre in acqua tiepida per la metà del suo peso (es. 50 grammi di acqua).

c) Aggiungete la farina per il peso iniziale della pasta madre (es. 100 grammi).

d) Impastate, formate una palla, fate un taglio a croce e riponetela nel vasetto pulito.

- Se non volete fare il pane chiudete il barattolo e rimettetelo in frigo.

- Se volete fare il pane coprite il vaso con un telo pulito e tenetelo a temperatura ambiente, in un luogo riparato, per 4 ore. La pasta madre dovrebbe essere raddoppiata di volume e trovarsi nel momento migliore del suo ciclo vitale. Ora tenete un pezzetto di pasta in frigo per le prossime volte. Quella che rimane può essere utilizzata per fare il pane.


Ecco la lista delle ricette con la pasta madre che ho già pubblicato sul blog.

Con la pasta madre rinfrescata
  1. Chapati filologicamente sbagliato
  2. Pane alle cipolle con lievito madre
  3. Flammkuchen in Via del Borgo



Con l'esubero
Se continuate a rinfrescare la vostra pasta madre senza mai utilizzarla vi ritroverete in poco tempo con tantissima pasta perché ad ogni rinfresco essa viene più che raddoppiata. Per questo ci sono delle ricette pensate per utilizzare l'esubero di lievito madre.
  1. Crescioni con esubero di pasta madre
  2. Focaccia di esubero, sale grosso e rosmarino