lunedì 30 novembre 2015

Lista incompleta dei film o dei telefilm che ha visto Angi

Quel film che io Carla e Tea vediamo prima di Natale e cantiamo le canzoni. Quel film ambientato a Parigi che la protagonista è una ragazza eclettica con il caschetto che manda in viaggio un nano da giardino. Quel film di un tipo che conosce i genitori della sua fidanzata, e il papà è un ex agente della CIA che finge di essere un fioraio. Quel film dove vanno a caccia di tornadi e la zia ha una casa con delle istallazioni mega belle. Quel film dove gli alieni escono dal petto e sembrano degli insetti e la protagonista era stata anche un'amica dei gorilla. Quel film dove due amiche vanno a cercare un tipo incontrato la sera prima, durante il viaggio demoliscono un bagno e quando arrivano lui è in chiesa che si sta sposando. Quel film con le navicelle spaziali, uno yeti marrone che sa usare le armi e un tipo con un armatura integrale nera che respira un po' male. Quel (tele)film dove ci sono tutte le favole però modificate e le donne non sono tutte rincoglionite. Quel film ambientato in Italia con due fratelli, uno diventa un po' hippi e l'altro un poliziotto. Quel film in un internato maschile dove un sorvegliante insegna ai ragazzi a cantare e c'è una canzona sull'aquilone.

domenica 29 novembre 2015

Tenerina o quasi di cachi.

Gli alberi di cachi sono in assoluto i miei alberi preferiti, a dire il vero anche le betulle e le querce mi piacciono, e anche i faggi e i castagni in effetti, ma gli alberi di cachi sono proprio bellissimi. Mi piace che quando sono senza foglie hanno quelle palline rosso arancioni di cachi appese. E quando c'è pure un po' di neve sopra diventano ancora più belli. Quasi tutti i miei amici non amano i cachi, persino quelli che mi vogliono talmente tanto bene da assaggiare ogni mio piatto non riuscito non vogliono mangiare la mia mousse di cachi, che è buonissima davvero, se frulli insieme cachi, ricotta e zucchero quello che risulta non può che essere buonissimo. Ieri però abbiamo dato una festa per il ringraziamento, un po' in ritardo, in Via dell'Orso e c'erano una trentina di persona stipate nella nostra piccola cucina, un sacco di cibo, vino, una chitarra, un mandolino, un'armonica e una cupa cupa. E i miei cachi secchi distribuiti clandestinamente in camera mia, non capisco perché, sono piaciuti un sacco. Sono quasi finiti. Di solito devo pregare le persone perché assaggino i miei cachi secchi, ieri no, è stato bellissimo. Comunque la scorsa volta che sono tornata a casa abbiamo raccolto tantissimi cachi e allora ho provato a farci una torta. L'idea era di fare una tenerina di cachi, ma c'era troppa farina perché uscisse tenerina, però è uscita comunque buona e morbida. Mi sono basata su questa ricetta presa da un altro blog, ma non ci ho messo né cacao, né cioccolato fondente perché volevo che si sentissero bene i cachi. 

Tenerina o quasi di cachi

Ingredienti
4 cachi ben maturi
180 grammi di farina
75 grammi di burro
100 grammi di zucchero
2 uova
mezza bustina di lievito

Procedimento
Montare gli albumi a neve. A parte frullare il burro con lo zucchero,  aggiungere i tuorli, poi i cachi e infine la farina con il lievito. Incorporare delicatamente gli albumi. Versare il tutto in una tortiera imburrata e cuocere in forno a 180° per 50 minuti. 





venerdì 27 novembre 2015

Di cachi essiccati, nasturzi e fiori di rosmarino.


Carli questa estate mi ha detto che ha comprato un essiccatore e ho visto che stava essiccando il mondo. Mi sono ricordata un'estate in campeggio che qualcuno aveva portato delle verdure secche e le abbiamo fatte rinvenire nell'olio e ci abbiamo condito la pasta e mi era sembrata la pasta più buona del mondo. E poi c'è quella cosa che si dice che fare le conserve è una scommessa per il futuro ed in un momento di incauto ottimismo ho deciso che forse volevo scommettere anche io su un futuro prossimo. Mi sono detta che in fondo fra qualche mese avrei avuto voglia di mangiare roba secca. Che poi oltre che una scommessa sul futuro la conservazione è anche un modo per trattenere il passato, è un po' come fare le fotografie, si tratta di catturare pezzi di vita, di trattenere ricordi, che siano immagini o fiori di rosmarino secchi. Babbo è andato nel solaio dei nonni a prendere il vecchio essiccatore in cui il nonno seccava i funghi e abbiamo cominciato a seccare i cachi anche perché l'inverno forse non è la stagione migliore per entrare nel trip dell'essiccazione che se mi succedeva in estate potevo essiccare zucchine, pomodori e carote e fare quella pasta di cui vi dicevo prima, ma ora potevo seccare poi solo i cachi, che mi piacciono tantissimo, però mi sarebbe piaciuto essiccare anche altro. Poi mi sono ricordata che volevo anche cominciare a mangiare i fiori e visto che non era proprio la stagione più adatta ho essiccato gli unici fiori eduli che c'erano: i nasturzi e i fiori di rosmarino. In ogni caso per essiccare i cachi bisogna usare quelli ancora acerbi che se li mangi allappano e ti sembra di avere del velluto in bocca. Però lo assicuro una volta secchi diventano buonissimi. Si tagliano a fettine non troppo sottili, almeno un centimetro e si mettono nell'essiccatore o in forno per tanto tempo a basse temperature. Bisogna ricordarsi di girarli ogni tanto che a noi si sono fusi sulla rete dell'essiccatoio e abbiamo fatto un sacco di fatica a staccarli.




giovedì 26 novembre 2015

La lista di alcuni film che ho visto.

Quel film con l'attrice a cui si sono ispirati per fare la governante di Julia che fa la suora.

Quel film di uno che è lo stesso che ha fatto Ace Ventura che scopre che il suo mondo è tutto finto e se ne accorge in barca quando va a sbattere sul muro degli studi televisivi.

Quel film con Julia Robert che fa l'insegnante di storia dell'arte.

Quel film in cui Nicole Kidman fa Virginia Woolf e ha un finto grosso naso e secondo me è ancora più bella.

Quel film che ho visto con Angi una volta di due madri bellissime e biondissime che hanno due figli bellissimi e biondissimi e ognuno di loro ha una relazione con la madre dell'altro.

Quel film in cui c'è Amélie che fa Coco Chanel e canta quella canzone al piano forte.

Quel film in cui c'è Amélie ed è il seguito dell'appartamento spagnolo.

Quel film dove c'è un bambino che dice di vedere la gente morta.

Quel film dove un bambino simile a quello che vede la gente morta viene rinchiuso in una buca sotto terra da dei rapinatori e il figlio di uno di questi rapinatori diventa suo amico.

Quel film che non ho visto tutto ma la protagonista era vissuta in un orfanotrofio e da grande decide di tornarci per aprire una casa famiglia e suo figlio ha degli amici immaginari.

Quel film che parla del viaggio delle schiscette in India, che nel film chiamano lunch box, che vengono preparate dalle mogli e tramite un efficiente servizio di trasporti recapitate calde sul luogo di lavoro, e poi succede che c'è un errore e da uno scambio di schiscette nasce una storia d'amore.

Quel film che ho visto in Irlanda dove c'era una stranissima nebbia in un supermercato e dalla nebbia uscivano dei tentacoli.

Quel film che non volevo neanche vedere ambientato in una sorta di Scozia post-apocalittica in cui ci sono sia dei punk metropolitani che una sorta di Medioevo.

Quel film con il vampiro di Twilight che poi finisce che con qualcuno in un ufficio a New York, nelle Torri Gemelle, proprio l'11 settembre.

Quel film del bambino che voleva fare il ballerino in Irlanda e suo padre e suo fratello facevano i minatori.

Quel film un po' fantasy con un fauno e dei richiami alla guerra civile spagnola.

Quel film che Angi e Carla vogliono sempre vedere a Natale e sanno le canzoni a memoria.

Quel film che si ispira al laureato ma in chiave moderna.

Quel film con la Alba quella con un cognome difficile, con le api e Monica Bellucci nella grotta.

Quel film in cui Sandra Bullock è canadese e super antipatica e le scade il permesso di soggiorno allora deve sposarsi subito con un americano e alla fine si innamorano e Sandra Bullock diventa simpatica.

Quel film dove a un certo punto fanno all'amore come animali selvatici nella Death Valley.

Quel film com Marlon Brando che fa Emiliano Zapata.

Quel film ambientato durante il fascismo con Sofia Loren che fa la mamma, la nipote di Mussolini che fa la figlia e Mastroianni che viene confinato perché è omosessuale.

Quel film con Nicole Kidman stranissimo senza scenografia con la mappa della città disegnata per terra con un gessetto.

Quel film con George Clooney che ha preso talmente tante volte l'aereo che ora può volare gratis, ma non sono sicura.

Quel film spagnolo in cui c'è una scena di un uomo piccolissimo che cammina sul corpo di una donna nuda.

Quel film sempre spagnolo in cui frullano i sonniferi nel gazpacho.


Quel film di Woody Allen il cui il protagonista che non è Woody Allen canta tanti auguri a te quando si lava le mani.