sabato 31 gennaio 2015

Schischetta vegan. Quinoa, cavolo nero, pomodorini secchi e arachidi salate

Ho pensato di farmi una schiscetta con l'avanzo del cavolo nero che ho usato per le chips. Sara fa un'ottima di pasta con il cavolo nero e ho pensato di farlo come lei ma di usare l'amaranto al posto della pasta e di aggiungerci delle arachidi salate. Che poi Sara è quella che mi ha insegnato a scaldarmi la schiscetta sui riscaldamenti di San Giovanni in Monte e quindi sono riuscita a mangiarmi un pranzo pure tiepidino.


Schischetta vegan. Quinoa, cavolo nero e arachidi salati.

Ingredienti

cavolo nero
olio
aglio
peperoncino
pomodorini secchi
arachidi salate
quinoa
dado vegetale (io uso quello del labas fatto di verdure tritate messe sotto sale)

Procedimento

Sbollentare il cavolo nero nel brodo e ripassarlo in padella con aglio, olio e peperoncino. 
Cuocere la quinoa nello stesso brodo in cui ho cotto il cavolo. Condirlo con il cavolo nero, i pomodorini tagliati e aggiungerci delle arachidi salate per dare un po' di croccantezza.







domenica 18 gennaio 2015

Chips di cavolo nero

Che pare che in America il cavolo nero stia spopolando, ma nel senso che è diventato una vera e propria ossessione. 
Mercoledì ne ho trovato un bel mazzo al mercato contadino e visto che sono stufa di farci sempre la ribollita ho cercato qualche ricetta nuova sul web e ho trovato moltissime ricette di queste chips di cavolo nero che in America chiamano Kale Chips. Sono facilissime da fare, anche se io la prima infornata l'ho bruciata. Le ho condite con sale marino, paprika dolce e con il peperoncino che ci ha regalato Davide e che è una vera bomba. 


Chips di cavolo nero

Ingredienti
cavolo nero
olio d'oliva
sale marino grosso
paprika dolce
peperoncino secco

Procedimento
Tagliare in pezzi grossi le foglie di cavolo nero, scartando la parte del gambo troppo dura, lavate e asciugate, spennellarle con un po' di olio e disporle su una teglia ricoperta da carta da forno. 

Far essiccare in forno una quindicina di minuti a 160 grandi. Una volta secche e croccanti spolverare con sale marino pestato nel mortaio con la paprika e il peperoncino.



venerdì 16 gennaio 2015

Crescioni con esubero di pasta madre e farina integrale

Da quando vivo a Bologna ho imparato ad amare la cucina emiliano-romagnola e la piada in tutte le sue molteplici forme. Ho provato a fare in casa i cassoni, crescioni o cascioni che altro non sono che una sfoglia come quella della piadina che viene farcita  e chiusa prima della cottura. Ho deciso di usare come ingredienti l'esubero di pasta madre, una parte di farina integrale e l'olio d'oliva invece che lo strutto. Si può farcire con quello che si vuole, io ne ho fatta una versione scamorza e speck e l'altra con zucca cotta al forno e fegatini di pollo alla toscana.

Crescioni con esubero di pasta madre e farina integrale 



Ingredienti

200 g di pasta madre (anche in esubero)
ev. 1 cucchiaino di miele o malto d'orzo
100 g di farina bianca
100 g di farina integrale
1 dl di acqua
sale
olio extravergine di oliva

Procedimento

Sciogliere la pasta madre nell'acqua tiepida con un cucchiaino di miele. Aggiungere la farina e l'olio. Impastare e dopo un po' aggiungere anche il sale. Se si ha tempo fare riposare un po'. 
Tirare delle sfoglie da cui ricavare dei cerchi.
Farcire e chiudere. 















Cuocere un paio di minuti per parti in una padella rovente e antiaderente. Vale la pena farne un bel po' e congelarli precotti. 



domenica 4 gennaio 2015

Torta ebraica di mandorle e arance

Visto che  ho deciso che quest'anno voglio imparare a fare le calze a maglia ho pensato di iniziare con una sciarpa, così come allenamento. Ieri, dopo un pomeriggio passato a sferruzzare mi è venuta una gran voglia di dolce.
Mi sono ricordata di una ricetta buonissima che mi era stata data da
un'amica di una torta alle mandorle al profumo di arancia. A lei la ricetta l'aveva data una cuoca di un'osteria fantastica di Ferrara, nel quartiere ebraico. È una torta molto veloce e facile ed è veramente buona, l'interno e morbido e rimane un po' umido e la crosta esterna è dorata e in alcuni punti l'arancia e lo zucchero caramellano.
Torta ebraica di mandorle e arance

Ingredienti
6 uova
300 grammi di zucchero
300 grammi di mandorle tritate
100 grammi di fecola di patate (io ho usato la maizena, ma secondo me va bene anche la farina)
2-3 arance (succo e scorza)

Procedimento
Montare gli albumi a neve e tenerli da parte al fresco. Montare i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere le mandorle e la fecola e il succo di 2 o tre arance (io ne ho messa 1 e 1/2). Per ultimo aggiungere la scorza delle arance. Io non l'ho messa perché le mie arance non erano biologiche. Versare il composto in una tortiera imburrata. La torta deve essere piuttosto bassa, quindi bisognerebbe usare una tortiera piuttosto grande. Io ne ho usate due, una dal diametro di 24 cm e l'altra leggermente più piccola. Cuocere 40 minuti nel forno, preriscaldato, a 150°, aria calda.